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Una scena de "La lunga notte del '43" (1960). Belinda Lee (di spalle) davanti ai fucilati. Corso Roma (oggi Corso Martiri della Libertà), a Ferrara, è interamente ricostruito in teatro.
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Una scena de "La lunga notte del '43" (1960). Gli squadristi circondano i corpi senza vita.
Corso Roma (oggi Corso Martiri della Libertà), a Ferrara, è interamente ricostruito in teatro.
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Una riunione clandestina in una casa operaia ne "Il delitto Matteotti" (1973), a sinistra si riconosce Riccardo Cucciolla nelle vesti di Antonio Gramsci.
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"Il delitto Matteotti" (1973). Piero Gobetti (Stefano Oppedisano) pestato dagli squadristi.
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Florestano Vancini (a sinistra) e Jean Claude Brialy (a destra) sul set de "La banda Casaroli" (1962).
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"Le stagioni del nostro amore" (1966). Gian Maria Volontè con Enrico Maria Salerno (di spalle).
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Franco Nero (di spalle) e Dalila di Lazzaro in una scena di "Un dramma borghese" (1979).
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Vancini sul set de "La neve nel bicchiere" (1984), insieme a Peter Schatel e Massimo Ghini.
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Gino Cervi (il terzo da sinistra) gerarca fascista ne "La lunga notte del '43" (1960).
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Daniele Vargas, Enrico Maria Salerno e Anouk Aimée in un'inquadratura de "Le stagioni del nostro amore" (1966).
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Florestano Vancini impartisce lezioni agli aggressori di Giulio D'Este (Giorgio Lupano) sul set di "...e ridendo l'uccise" (2005).