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TEMPO
A.XI – N. 16 – Milano, 16-23 Aprile 1949.
Con Ingrid Bergman e Rossellini verso Stromboli.
Nascono a Stromboli un film e un idillio.
Fototesto esclusivo di Lamberti Sorrentino
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IL GIORNO dopo l’arrivo a Stromboli, la Bergman, Rossellini, lo sceneggiatore Amidei e l’inviato di Tempo si recarono in barca a fare il giro dell’isola per una prima presa di contatto con i luoghi ove si girerà Terra di Dio. L’attrice aveva già un’aria da isolana bruciata dal sole e dalla salsedine.
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DURANTE IL VIAGGIO da Salerno a Stromboli, Rossellini ha condotto Ingrid a visitare la torre ove fu girato il primo episodio di Paisà, il film che impressionò l’attrice al punto da deciderla a lavorare col nostro regista.
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I POPOLANI della costiera amalfitana hanno reso omaggio alla bella straniera. Rossellini, che già altre volte ha scelto qui i suoi attori, ne è diventato quasi un protettore.
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ANCHE PER IL PROSSIMO FILM con Ingrid, Rossellini ha cercato a lungo sul posto un giovane alto come la diva. La scelta difficile si è alla fine polarizzata su questi due pescatori di Salerno.
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QUESTO FELICE VIAGGIO ha avuto una sosta obbligata tra le rovine dei templi di Paestum. Rossellini leggeva la guida del Touring, traducendola in francese, lingua che Ingrid parla correntemente.
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INGRID guardava le maestose rovine con aria perplessa. Tra le colonne appariva ancora più alta.
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A PIZZO DI CALABRIA la comitiva si fermò a mangiare in una villa i cui proprietari, amici di Rossellini, erano assenti. La vecchia domestica volle che l’attrice svedese visitasse la sua cucina linda.
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NEL CHIOSTRO dell’Albergo ex convento “San Domenico” di Taormina vi è un fratacchione in legno e alla Bergman piacque moltissimo l’idea di farsi fotografare accanto a questa statua.
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A MESSINA, l’imbarco per Stromboli sul motopeschereccio “San Lorenzo” fu piuttosto movimentato. Per evitare l’assalto degli ammiratori, si dovette allontanare la nave e raggiungerla in barca.
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L’ARRIVO a Stromboli avvenne di sera. Si alzarono, dall’isola, fuochi di bengala. Il sindaco, quello in cappello a destra della Bergman, lesse un discorso alla luce delle lanterne. Era una dolce sera mediterranea. Poi tutti in corteo s’avviarono verso il paese.
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SUL “SAN LORENZO”, in navigazione verso Stromboli, Rossellini, la Bergman e Zanna, il lupo dell’inviato di Tempo.
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IL PARROCO di Stromboli dispone di una bella ed ampia canonica, dove alloggiano sei membri della troupe. Si chiama don Vincenzo Cingotta, è di origini umili, cortesissimo, amato dai suoi fedeli. Egli ha accettato di rappresentare, nel film Terra di Dio, la parte del sacerdote.
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L’INVIATO DI TEMPO, Lamberti Sorrentino, appassionato cacciatore subacqueo, spiega a Ingrid la tecnica dei tuffi, degli inseguimenti in tana, le amarezze dei colpi mancati, che sono tanti. Le dice: «Un chilo di pesce cacciato così costa in media 20 mila lire».
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OGNI GIORNO, all’ora di colazione, Rossellini e Ingrid Bergman se ne vanno in barca a vela in cerca di posti pescosi. Ad un certo momento si leva il vento, i due marinai aprono la vela. Ingrid si siede sui paglioli.
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LA TROUPE girò a lungo fra le case abbandonate, cercando inquadrature, modificando il racconto, adattando ai luoghi le situazioni previste dalla sceneggiatura. Il film nasce così, da un’operosa solidarietà.
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CONTROSOLE, di fronte alla scoscesa roccia lavica, in perenne movimento di avanzata verso il mare. Ingrid ingrassa le spalle di Rossellini che si prepara a tuffarsi sott’acqua. Amidei, seduto sulla prua, sembra aspettare con scetticismo la prova natatoria del regista.
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INGRID si china da uno scoglio, si allunga, con il capo chiuso nella maschera. Attraverso il vetro, riesce a vedere il fondo sottomarino, per la prima volta nella sua vita. Dice che quel fondo è bellissimo, fiabesco, che vuole presto diventare anche lei una cacciatrice di orate, cefali, cernie.
